Angola: analisi Eurasia, MPLA favorito alle elezioni di agosto. Ma questa volta il voto sarà molto combattuto

MPLA favorito per le elezioni parlamentari e presidenziali del 24 agosto in Angola. Lo rivela un’analisi della società di consulenza Eurasia Group, anticipata dall’agenzia Lusa. Eurasia, che ha sede a New York, effettua ricerche a livello internazionale, con focus sui rischi politici. A guidarla è il politologo Ian Arthur Bremmer.

Prima volta

“Le elezioni del 2022 saranno probabilmente le più combattute nella storia del Paese”, si legge nel rapporto. E questo anche perché sarà la prima volta alle urne per la generazione di giovani angolani nati dopo la fine della guerra civile nel 2002. Inoltre, sarà la prima consultazione in cui potranno esercitare il diritto di voto gli angolani all’estero. In molti vivono in Portogallo, ex potenza coloniale, ma anche in altre realtà, dal Sudafrica all’Italia, dalla Germania agli Stati Uniti.

Ruolo

Proprio per questi motivi, i ricercatori ritengono che il MPLA dovrà saper andare oltre agli “appelli basati sul ruolo storico nella lotta di liberazione e nella guerra civile”. Puntando soprattutto sui risultati delle riforme avviate dal presidente João Lourenço nel suo primo mandato. Infatti, a guidare il MPLA per un secondo mandato sarà lo stesso Lourenço, protagonista dello ‘strappo’, della ‘mudança’ dopo i trent’anni di potere del suo predecessore José Eduardo dos Santos. Quest’ultimo è oggi gravemente malato e tenuto in vita dai macchinari in una clinica di Barcellona.

Cesura

Lourenço ha caratterizzato la sua presidenza con una cesura con il passato e con una serie di riforme. In primo piano la lotta alla corruzione e poi la priorità, sottolinea Eurasia, alla “diversificazione dell’economia”, per sottrarla alla dipendenza dal petrolio. “Il presidente Lourenço – segnala il rapporto – manterrà l’impegno nella riforma dell’economia e proseguirà la sua agenda sulla stabilità, il risanamento di bilancio e le privatizzazioni”. Comunque, secondo il direttore del dipartimento africano per Eurasia, Shridaran Pillay e la ricercatrice Jeanne Ramier, “se sarà rieletto, Lourenço dovrà aumentare la sua attenzione sul miglioramento delle condizioni sociali, mantenendo al contempo gli impegni presi con il Fondo monetario internazionale (FMI)”.

Amministrative

In ogni caso, i ricercatori sottolineano la possibilità che nel 2023 con le prime elezioni amministrative nel Paese, l’opposizione – probabilmente non ancora pronta per il governo nazionale – potrebbe strappare al MPLA la guida di alcune significative città. Alle elezioni di agosto saranno in lizza sette partiti (MPLA, UNITA, PRS, FNLA, Alleanza Patriottica Nazionale , Partito Umanista e Partito della Giustizia Nazionalista) e una coalizione, Convergenza e Salvezza dell’Angola-CASA-CE. Il capolista di ogni formazione è il candidato a Presidente della Repubblica. Tra questi una sola donna, Florbela Malaquias per il Partito Umanista.

(foto account FB MPLA)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico