Angola: la Chiesa cattolica si propone tra gli osservatori per le elezioni del 24 agosto

La Chiesa cattolica angolana, con le sue associazioni della società civile, si propone tra gli osservatori delle elezioni del prossimo 24 agosto. Significativo il ruolo dell’arcivescovo di Lubango, Gabriel Mbilingui, già presidente della Commissione episcopale dell’Angola e di São Tomé (CEAST). “È nostro compito educare i cittadini all’esercizio della cittadinanza”, ha rilevato l’alto prelato.

Invito

Di qui l’invito rivolto ai partiti impegnati nella competizione a moderare il linguaggio nei loro messaggi. Proprio i partiti, secondo l’arcivescovo Mbilingui, sono responsabili della creazione di un ambiente che consenta alle elezioni di essere un momento di partecipazione democratica. “La società è cresciuta, è maturata”, dice all’emittente DW Cláudio Fortuna, ricercatore dell’Università Cattolica dell’Angola, “le persone sono più consapevoli”.

Monitorare

L’intenzione è di monitorare l’intero processo, a partire dalla campagna elettorale, che ufficialmente scatterà 30 giorni prima del voto. Poi la verifica della tolleranza e del rispetto delle differenze politiche e la presenza ai seggi elettorali. Diverse organizzazioni civiche fanno parte della missione di osservazione elettorale della Chiesa cattolica angolana, come Azione per lo sviluppo rurale e l’ambiente (ADRA), l’Osservatorio elettorale dell’Angola (OBEA), l’Associazione Omunga, il Progetto Agir, il PLACA. La legge prevede che gli inviti all’osservazione elettorale debbano essere effettuati 30 giorni prima del voto.

Internazionali

Definiti dalla normativa anche i soggetti competenti per invitare osservatori internazionali. Il Presidente della Repubblica e la Commissione elettorale nazionale (CNE) in modo diretto. L’Assemblea nazionale, la Corte costituzionale e i partiti politici, in modo indiretto, sottoponendo richiesta alla CNE.

Proposte di invio di osservatori sono state avanzate dall’Unione Africana, dall’Unione Europea e dalla SADC, la Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale.

(foto schermata tvZimbo)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico