La Corte Costituzionale (Tribunal Constitucional – TC) dell’Angola ha avviato il processo di verifica degli esposti presentati da Unita e da CASA-CE sulle elezioni generali del 24 agosto. La legge elettorale angolana stabilisce che la valutazione della regolarità e della validità delle elezioni spetti in ultima istanza alla Corte. Nella prima fase dell’esame verranno verificati i presupposti procedurali per confermare la legittimità dei ricorsi e la competenza della Corte. Trasmesso, intanto, il contenuto dei reclami alla Commissione elettorale nazionale (CNE), che dovrà presentare le proprie controdeduzioni entro 72 ore.
Oggetto
Nonostante le parole di fuoco pronunciate dal capolista Unita, Adalberto Costa Júnior, nessuno dei due esposti presentati avrebbe come oggetto l’annullamento delle elezioni. Dai dati ufficiali delle elezioni conteggiati dal CNE risulta che il MPLA ha ottenuto 3 milioni 209mila voti e 124 seggi all’Assemblea nazionale. Contro i 2 milioni 786mila voti e 90 deputati dell’Unita. CASA-CE ha ottenuto 47mila 446 voti e nessun seggio. Alla comunicazione dell’avvio della procedura erano presenti osservatori elettorali della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC).
Kenya
In Kenya, dove i risultati delle recenti elezioni sono stati contestati dal candidato sconfitto, Raila Odinga, una accurata indagine terza condotta da BBC Reality Check non ha trovato irregolarità nei verbali di voto ufficiali, che hanno decretato la vittoria per William Ruto. I partiti sconfitti nelle urne in Angola vorrebbero avvalorare il conteggio dei voti compiuto nei seggi dai loro rappresentanti di lista e contrapporli a quelli ufficiali del CNE. In realtà, i rappresentanti di lista di queste formazioni sono elementi prezzolati, che nei giorni successivi alle elezioni hanno dato vita a disordini e ad atti di vandalismo nei confronti dei partiti che non li avevano pagati.
(foto tribunalconstitucional.ao)
