Angola: l’aumento del prezzo del greggio frena l’inflazione e rafforza il kwanza

La Banca nazionale dell’Angola (BNA) punta a contenere entro l’anno l’inflazione al 18%. Assicurando stabilità dei prezzi, in una fase economica condizionata a livello internazionale dalla guerra in Ucraina. La valuta nazionale, il kwanza, si è apprezzata negli ultimi mesi. Ora vale circa 430 kwanza per dollaro. Un dato favorito dall’aumento del prezzo del petrolio, che aiuta ad alleviare l’inflazione, in un Paese fortemente dipendente dalle importazioni di molti beni di prima necessità a partire dagli alimentari.

Kwanza

Il governatore della BNA, José de Lima Massano, ha ricordato che dall’inizio dell’anno il kwanza si è apprezzato del 30% rispetto al dollaro. Proseguendo in questo modo un rafforzamento iniziato nel 2021, dopo i forti cali nel 2017 in seguito al crollo del prezzo del barile di greggio. Il governatore è intervenuto nel corso del seminario “New Cycle of the Angolan Economy”, organizzato a Lisbona dalla Camera di Commercio e Industria angolano-portoghese e da Novafrica.

Dati

“Abbiamo assistito – ha rilevato de Lima Massano – a un calo dell’inflazione in Angola e i dati di aprile sull’andamento dei prezzi a Luanda mostrano il valore più basso da luglio 2015. Questa settimana l’Istituto nazionale di statistica pubblica i dati di maggio e le prospettive sono per un calo ancora più marcato rispetto ad aprile. L’obiettivo è l’inflazione a una cifra entro il 2024”. Nonostante i segnali favorevoli la BNA continuerà con una politica monetaria attenta, perché il tasso dell’inflazione su base annua nei primi mesi dell’anno resta superiore al 20%.

Mission

“C’è un lavoro che deve continuare – ha rimarcato il governatore -. Di sicuro c’è una grande volontà di rendere le condizioni dei tassi più favorevoli. Ma questa strada va seguita, con realismo, poiché la mission fondamentale è la stabilità dei prezzi”. In ogni caso la BNA sta adottando misure per incoraggiare la ripresa economica e il finanziamento delle banche commerciali.

(foto David Stanley da en.wikipedia.org)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico