Angola: l’impegno delle ONG nel sud del Paese. Attive le brigate mobili sanitarie di Cuamm

Impegno costante delle ONG nel sud dell’Angola. Il Programma FRESAN, svolto congiuntamente con il governo angolano, punta in particolare a ridurre la fame, la povertà e la vulnerabilità delle comunità colpite dalla siccità nelle province meridionali di Cunene, Huíla e Namibe. Le tre province sono interessate da attività integrate attraverso l’impegno di varie ONG, ognuna con il proprio focus.

Equipe

Il Programma iniziato nel marzo 2020, è finanziato dall’UE e implementato da Camões, FAO, UNDP e Vall d’Hebron Barcelona Hospital Campus. Tra le attività quella delle brigate mobili sanitarie, che vedono impegnati gli operatori di Medici con l’Africa Cuamm. Si tratta della prima ONG in campo sanitario riconosciuta in Italia e della più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Un’equipe composta da 4 infermieri si disloca in 33 villaggi nelle aree più remote delle province del sud Angola. Il servizio portato nelle comunità comprende vaccinazioni dei bambini al di sotto di 5 anni e delle donne in età fertile, visite prenatali e screening nutrizionale di madri e bambini.

Villaggi

L’ambasciatore d’Italia a Luanda, Cristiano Gallo, ha ricevuto nei giorni scorsi nella sede diplomatica due ricercatrici dell’ISS (Istituto superiore di sanità), accompagnate dal capoprogetto Cuamm, Giulia Natali. “Per raggiungere il villaggio di Epango, nel comune di Mucope – racconta un operatore Cuamm -, occorrono quasi due ore di auto dall’ospedale di Chiulo. Rispetto ad altri villaggi, qui è presente un pozzo che permette alla popolazione di prendere l’acqua e avere un abbeveratoio per gli animali”. Spesso le donne vengono a conoscenza dell’attività delle delle brigate mobili grazie al passaparola delle “parteiras”, le ostetriche locali. Il Programma FRESAN, in aree particolarmente colpite dai cambiamenti climatici, ha tra gli obiettivi il rafforzamento dell’agricoltura familiare sostenibile, il miglioramento della situazione nutrizionale, l’accesso all’acqua.

Screening

L’Unione Europea ha finanziato FRESAN in Angola con 65 milioni di euro per il periodo compreso tra il 2018 e il 2024. In oltre 30 anni di cooperazione, l’UE rimane il principale donatore in Angola, finanziando progetti nei più diversi settori di attività. Cuamm è l’unica organizzazione che attualmente esegue una valutazione nutrizionale delle donne in Angola. Tra il 2021 e il primo quadrimestre del 2022 sono state eseguite 190 uscite con l’equipe mobile e più di 10mila bambini al di sotto dei 5 anni hanno ricevuto uno screening nutrizionale. I casi di denutrizione nel primo quadrimestre del 2022 sono circa la metà rispetto al 2021. Anche tra le donne gravide e madri lattanti si è verificata una diminuzione dei casi di denutrizione.

(foto www.mediciconlafrica.org)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico