Angola: Luanda partecipa all’Assemblea generale dell’Interpol a Nuova Delhi. Al centro partenariati strategici e sicurezza globale

Il segretario di Stato per l’Interno, José Paulino da Silva, rappresenta l’Angola alla 90esima Assemblea generale dell’Interpol in corso a Nuova Delhi. Al centro dei quattro giorni lavori, inaugurati dall’intervento del premier indiano, Narendra Modi, i partenariati strategici e la sicurezza globale. Particolare attenzione ai temi della cooperazione internazionale di polizia, nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata transnazionale.

Organizzazione

L’Interpol, fondata a Vienna nel 1932, oggi con 195 stati membri è la più grande organizzazione di polizia internazionale del mondo. La sede è a Lione, in Francia ed è governata da un’Assemblea generale , che elegge il comitato esecutivo e il presidente. Conformemente al suo statuto rimane politicamente neutrale nell’adempimento del suo mandato. sono quindi esclusi interventi o attività di natura politica, militare, religiosa o razziale. L’Angola è stata ammessa all’organizzazione nel 1982. A Dehli, informa una nota ufficiale, verranno affrontate “questioni operative, la valutazione globale delle minacce, il rafforzamento della risposta collaborativa ai crimini finanziari e alla corruzione, la governance e l’elaborazione dei dati, nonché l’adeguamento al nuovo scenario tecnologico”.

Minacce

Di fronte a una complessità senza precedenti nel panorama delle minacce criminali, i delegati discuteranno su come rafforzare le soluzioni globali per sostenere la sicurezza nazionale e regionale. Il premier Modi ha affermato che “dove le minacce sono globali, la risposta non può essere solo locale. Rendere un mondo più sicuro è una responsabilità condivisa. Quando le forze del bene cooperano, le forze del male non possono operare”. Il presidente dell’Interpol, Ahmed Naser Al-Raisi degli Emirati Arabi Uniti, ha sottolineato come “la collaborazione e la condivisione delle informazioni aiutino a contrastare e prevenire i crimini. I database sono la base che sostiene il nostro lavoro e il contributo di ogni Paese è vitale”.

Dati

Per il segretario generale, il tedesco Jürgen Stock: “La criminalità transnazionale non è ostacolata da pandemie, cambiamenti climatici o pressioni economiche. Anzi, è vero il contrario. La risposta delle forze dell’ordine deve arrivare altrettanto rapida nel rispondere”. Tra le novità , la banca dati “I-Familia”, primo database globale che utilizza il DNA dei parenti per per identificare persone scomparse o resti umani non identificati in tutto il mondo.

(foto account FB INTERPOL HQ)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico