Angola: nella provincia di Malanje torna la produzione di miele. Simbolo di normalità e resilienza e nuova opportunità per gli agricoltori

Il miele, dorato e zuccherino, simbolo di normalità e resilienza, ritorna a diventare una produzione agricola in Angola. Un segnale forse piccolo, ma significativo della fine di un periodo, quello della ultradecennale guerra civile, che aveva praticamente distrutto proprio il settore primario. Con la fuga dei civili dalle aree campo di battaglia, i milioni di mine disseminati ovunque, la distruzione delle infrastrutture.

The Global Fund

Ora nell’area di Cangandala, nella provincia settentrionale di Malanje, si prevede per settembre la possibilità per gli apicoltori locali di raccogliere tre tonnellate di miele. Con una partnership tra l’Istituto angolano per la Biodiversità e la conservazione, che fa parte del Ministero della Cultura, turismo e ambiente, e The Global Fund, 30 apicoltori hanno ricevuto formazione e strumenti tecnici. Global Fund è un’organizzazione non governativa che fornisce sovvenzioni per sostenere interventi complessivi per la prevenzione e la cura di HIV, tubercolosi e malaria.

Apicoltori

Durante la formazione sono state insegnate agli apicoltori nuove tecniche per la produzione del miele e sono stati consegnati kit operativi, comprendenti anche 150 alveari. Il finanziamento di circa 90 mila dollari messo a disposizione da Global Fund ha consentito agli apicoltori di poter abbandonare le tecniche tradizionali, passando a quelle più moderne e produttive.

Rurali

La formazione e la consegna dei mezzi moderni fa parte della strategia del governo di Luanda che mira alla diversificazione dell’economia e a migliorare la vita della popolazione nelle aree rurali. Anche attraverso lo sviluppo di produzioni a significativo valore aggiunto. Nel corso del suo primo mandato il presidente della Repubblica, João Lourenço, ha costantemente ribadito la necessità di togliersi dalla testa che Angola possa voler dire soltanto petrolio. Un’agricoltura moderna e non più unicamente di sussistenza è decisiva per far uscire il Paese dalla necessità di importare in modo massiccio prodotti alimentari.

Antilope

L’area interessata dalla produzione del miele è vicina al Parco nazionale di Cangandala, fondato per proteggere gli esemplari di antilope nera gigante. L’amministratore del Parco, Victor Paca, segnala l’importanza di tutte le iniziative che contribuiscono alla creazione di reddito legata alla promozione del lavoro nel settore agricolo. Ciò favorisce l’allontanamento dalla pratica del bracconaggio e offre alternative lavorative ai giovani. Contribuendo in modo importante a una maggior tutela della fauna e la flora della regione.

(foto PollyDot da Pixabay)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico