Angola: “Noi dell’Africa immensa”, una ‘lettura’ italiana delle poesie di Agostinho Neto. Presentato a Roma il volume a cura di Giorgio de Marchis

“Noi dell’Africa immensa” è il titolo di una delle poesie più note di Agostinho Neto e di un volume curato da Giorgio de Marchis, direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre, che rilegge in chiave italiana alcuni dei passaggi chiave dell’opera del padre dell’indipendenza dell’Angola. Quattordici poesie lette da quattordici studiosi italiani in una prospettiva nuova e particolare.

Centenario

Il libro, edito da Nova Delphi Libri, è stato presentato a Roma a “Più libri più liberi”, in occasione del centenario della nascita di Neto. All’incontro, patrocinato dalla ambasciata della Repubblica d’Angola in Italia, e dalla Cattedra “Agostinho Neto” dell’Università di Roma Tre, sono intervenuti Abreu Paxe, dell’Instituto Superior de Ciências da Educação di Luanda e Alessandro Volterra, docente di Storia e istituzioni dell’Africa a Roma Tre. Il volume offre l’occasione alla cultura italiana di tornare a confrontarsi con una delle voci poetiche in lingua portoghese più significative del Novecento.

Rivoluzionari

Neto fu, con il guineano Amílcar Cabral e il mozambicano Samora Machel, protagonista della generazione di giovani rivoluzionari socialisti, che svolsero un ruolo decisivo nell’indipendenza dei loro Paesi. Un’intera generazione di militanti espresse il proprio impegno politico anche con un’intensa attività culturale. La poesia di Agostinho Neto è sì letteratura militante, veicolo di valori in grado di sovvertire il sistema coloniale, ma non si pone al servizio di un’ideologia. Crea modelli di linguaggio e di visione, smaschera e sovverte la correlazione di fatti imposta dal colonialismo, elabora modelli estetico-etici indispensabili per un progetto d’azione e dà voce a ciò che è senza voce.

Sfide

La raccolta, come sottolinea il curatore nell’introduzione, “rappresenta un’occasione per leggere un poeta politico, lirico ed epico. Ma soprattutto, grazie alle originali interpretazioni proposte da alcuni dei maggiori specialisti dell’opera di Neto, offre ai lettori italiani la possibilità di scoprire un poeta nuovo”. Secondo il professore di letteratura angolana e poeta, Abreu Paxe, la poesia di Agostinho Neto “può essere considerata un inventario completo delle sfide dell’Angola di oggi. Si sofferma in modo particolare su due elementi: natura e cultura. Veicolati secondo i valori africani, ma anche in un dialogo con il mondo occidentale”.