Angola: parte il secondo mandato del Presidente Lourenço. Cinque anni di sfide per offrire agli angolani un Paese prospero e democratico

Parte il secondo mandato del Presidente della Repubblica dell’Angola, João Lourenço. L’obiettivo nel quinquennio 2022-2027 è preciso: concretizzare stabilmente la promessa di offrire agli angolani un Paese prospero e democratico. In un editoriale per l’agenzia Angop, Elia Tumba sintetizza: “Il primo mandato ha lasciato indicatori positivi, ma è chiaro che, nonostante tutti gli sforzi e gli investimenti, il sogno deve ancora essere realizzato. Ovvero molto deve ancora essere fatto per migliorare la qualità della vita angolana”.

Quadro

Impossibile trascurare nel primo quinquennio di presidenza il peso del quadro macroeconomico, caratterizzato prima dal ciclo di recessione, iniziato nel 2016, con il calo del prezzo del greggio, e poi dal Covid-19. Un quadro di difficoltà che ha travolto l’Occidente avanzato. Ed è facile intuire quanto possa aver pesato su di un Paese in via di sviluppo. La pandemia ha prodotto in Angola una paralisi quasi totale dell’economia, impedendo la realizzazione di progetti strategici verso quella diversificazione dell’economia scelta come rotta da Lourenço . Eppure, nonostante le difficoltà, i primi risultati sono arrivati. Il Covid ha determinato a una riallocazione dei fondi statali verso la salute. Un settore critico, ma che negli ultimi cinque anni è cresciuto significativamente. Nel 2021 con l’inversione della congiuntura per le materie prime il PIL è tornato a crescere, di un incoraggiante 0,7%.

Parola d’ordine

La parola d’ordine “correggere ciò che è sbagliato, migliorare ciò che è buono” ha cominciato a incidere. Il tasso di inflazione ha registrato un trend al ribasso, posizionandosi al 24,42% (dati maggio 2022). Parallelamente ai risultati in campo economico, il Presidente della Repubblica ha avviato una decisa lotta alla corruzione. I risultati incoraggianti hanno però prodotto una reazione della nomenklatura, che ha pesato sul risultato elettorale del 24 agosto. Certo il MPLA ha perso voti non soltanto tra i beneficiati dell’era dos Santos, ma significativamente nella decisiva area popolare della capitale Luanda, con i suoi sette milioni di abitanti. Angop parla di una sorta di “cartellino giallo”. Un avvertimento a spingere l’acceleratore per battere innanzitutto l’alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile. Problema a cui il Presidente dovrà dare priorità nei prossimi mesi.

Efficaci

Lourenço si è impegnato a investire nella creazione di posti di lavoro stabili, adottando politiche di inclusione economica e sociale. Sempre su Angop, Francisca Augusto e Adriano Chisselele affermano: “Per i prossimi cinque anni la società chiede politiche più efficaci. Ci si aspetta di vedere migliorare la qualità della vita. Si illude però chi pensa che la missione sarà compiuta con una bacchetta magica”. Alle debolezze o alle inefficienze registrate finora, si dovrà replicare con un rinnovato dinamismo della governance. In grado di dare risposte alle sfide più urgenti: dal miglioramento della qualità dei servizi igienici di base all’istruzione, dall’accesso all’acqua e all’elettricità alla promozione dell’edilizia abitativa. Senza trascurare gli standard dello stato di diritto, dei diritti umani e della partecipazione della società civile.

(foto account FB João Lourenço)