Angola: popolazione in crescita, supera i 33 milioni. Per il 2050 le stime indicano raddoppio degli abitanti a 67 milioni

Popolazione angolana in crescita a 33 milioni e 97mila 671 abitanti. I dati sulla base delle stime demografiche dell’Istituto nazionale di statistica (INE) di Luanda, a partire dal dato obiettivo del censimento del 2014. Le proiezioni al 2050, con un tasso di crescita annuale del 3 per cento, indicano in prospettiva un aumento della popolazione fino a 67 milioni di abitanti.

Miglioramento condizioni

L’attuale crescita è il risultato del miglioramento delle condizioni di vita nel Paese. Si segnala, in particolare, la riduzione del tasso di mortalità infantile negli ultimi dieci anni. Si è passati da 81 a 44 decessi ogni mille nati vivi. In discesa anche il tasso di mortalità infantile sceso da 145 a 68 decessi ogni mille nati vivi. Altro indicatore di rilievo l’altissimo tasso di fertilità. A livello di 6,2 figli per donna in età fertile, più alto nelle zone rurali (8,2) rispetto alle aree urbane (5,3).

Donne

Le donne costituiscono la maggioranza della popolazione, sono 16 milioni 938mila 633. Una popolazione poi fatta soprattutto di giovani, il 64,9%. Si valuta che 21 milioni 475mila 348 persone abbiano meno di 25 anni. Un fattore significativo per stimolare lo sviluppo economico e sociale. I giovani esprimono bisogni di istruzione, salute, occupazione, alloggio. Sfide a cui intende rispondere il presidente João Lourenço, proponendo un preciso programma di riforme. Accanto agli impegni finanziari e infrastrutturali e alla diversificazione dell’economia – rispetto alla dipendenza dal prezzo del petrolio – l’Angola potrà trarre vantaggio proprio dalla crescita demografica con l’apprezzamento del capitale umano. Questo proprio quando i Paesi sviluppati, ma anche per esempio la Cina, devono fare i conti con problemi di invecchiamento demografico.

Urbani

Il 63,5 per cento degli angolani si concentra nei centri urbani e soprattutto nella capitale Luanda, la cui area supera i 9 milioni di abitanti. Un fenomeno che si era intensificato con i milioni di profughi interni provocati da una guerra civile durata quasi trent’anni. La provincia orientale di Moxico, che ha la maggiore estensione territoriale, conta solo 4,32 abitanti per chilometro quadrato.

(foto RISE International)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico