Angola: pronto Angosat-2, nuovo satellite per telecomunicazioni. Il lancio previsto per il 12 ottobre dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan

In rampa di lancio il nuovo satellite per telecomunicazioni dell’Angola, Angosat-2. La partenza dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan è prevista per il 12 ottobre. L’annuncio è venuto dal ministro delle Telecomunicazioni, Mário Oliveira, in occasione della Settimana mondiale dello spazio, promossa dall’ONU dal 4 al 10 ottobre con l’obiettivo di segnalare il contributo della scienza e della tecnologia spaziale al miglioramento della condizione umana. Con il nuovo satellite Luanda intende ridurre il digital divide, consentendo l’espansione dei servizi di telecomunicazioni nelle aree più remote del Paese a prezzi competitivi. Oltre alle telecomunicazioni, grazie alla più efficiente disponibilità di connessione Internet sarà possibile favorire la diffusione di servizi di telemedicina e telelavoro.

Interesse

Interesse viene anche da altre nazioni dell’Africa, a partire da alcune componenti quella della SADC, la Comunità di sviluppo dell’Africa australe. C’è interesse concreto all’acquisto dei servizi Angosat-2. “L’Angola – ha rimarcato Oliveira – guida il progetto di condivisione dei satelliti in questa regione”. Il satellite è in grado di offrire una serie di servizi, che coprono potenzialmente il Continente africano e una parte significativa dell’Europa meridionale. L’Angosat-2 ha una significativa capacità di trasmissione con sei “ transponder ” in Banda C, 24 in Banda KU e un trasmettitore in Banda KA. Con un peso totale di due tonnellate, Angosat-2 è un satellite ad alta velocità di trasmissione (HTS) e fornirà 13 gigabyte in ciascuna regione ‘illuminata’ dal suo segnale.

Airbus

Basato sulla piattaforma Eurostar-3000, Angosat-2 è stato costruito presso le strutture Airbus in Francia. Componenti sono prodotte da Thales Alenia Space, holding a cui partecipa l’italiana Leonardo. La struttura è stata poi trasferita allo stabilimento della azienda spaziale russa ISS Reshetnev in Siberia per la messa a punto della struttura e del vettore di lancio. Ora Angosat-2 si trova a Bajkonur. Angosat-2 sostituisce Angosat-1, che dopo essere entrato in orbita nel 2017 ha perso il contatto con la Terra. Dopo il lancio, ha spiegato il ministro Oliveira, ci vorranno dai 90 ai 120 giorni per completare le manovre tecniche prima che il dispositivo sia pronto per essere utilizzato. “Quello che possiamo garantire – ha precisato l’esponente di governo all’emittente RNA – è che lo faremo lavorare nella prospettiva che ci siano prezzi equi, compatibili con quelle che sono le esigenze del nostro mercato”.

GGPEN

In occasione della World Space Week, oltre decine di istituti scolastici di vario grado sono stati coinvolti nell’attività di formazione promossa dall’Ufficio angolano di gestione del programma spaziale (GGPEN). Secondo Oliveira in ragione del lavoro svolto da GGPEN, oggi l’Angola è “tra gli otto Paesi africani che hanno compiuto i maggiori progressi in campo spaziale”. Dal 2021 ha fatto ingresso ingresso nel COPUOS, la Commissione delle Nazioni Unite per l’esplorazione e l’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico.

(foto account FB GGPEN)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico