Angola: pronto il nuovo satellite per telecomunicazioni Angosat-2. Il lancio dal cosmodromo di Bajkonur dopo le elezioni del 24 agosto

È pronto a puntare verso lo spazio il nuovo satellite Angosat-2. Verrà lanciato solo dopo le elezioni del 24 agosto, dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan. Secondo il giornale angolano Expansão “tecnicamente è tutto pronto”, si attende la decisione politica per la messa in orbita. L’Angosat-2 è molto più performante rispetto al suo predecessore Angosat-1 e risponde all‘evoluzione tecnologica e alle esigenze del Paese e della regione dell’Africa australe. Oltre a coprire l’intero territorio nazionale, avrà a disposizione capacità destinate alla commercializzazione.

Orbita

In Africa soltanto l’Egitto ha un satellite con simile potenziale, e dei cinque messi in orbita dal Sudafrica, nessuno ha simili caratteristiche di alta velocità di trasmissione dati. AngoSat 1, costruito dalla società russa RKK Energia, dopo essere entrato in orbita nel 2017 aveva quasi immediatamente ha perso il contatto con il controllo a terra ed è stato dichiarato perso. Angosat-2 è stato realizzato dalla maggiore azienda spaziale russa produttrice di satelliti la ISS Reshetnev e da Airbus Defence & Space. Componenti sono prodotte da Thales Alenia Space, holding a cui partecipa l’italiana Leonardo. La costruzione del nuovo satellite non ha comportato alcun costo per lo Stato angolano, in quanto il contratto di oltre 300 milioni di dollari per la costruzione di Angosat-1, prevedeva la tutela degli interessi dell’Angola, in caso di scomparsa o distruzione del satellite.

Spaziale

Il programma spaziale angolano gestito dal Gabinete de Gestão do Programa Espacial Nacional (GGPEN) serve gli interessi nazionali ed economici dell’Angola, ma anche creare sinergie per un’Africa unita. Precisi gli impegni per lo sviluppo di infrastrutture, la formazione del personale e gli investimenti nell’industria e nella tecnologia spaziale. Per GGPEN il secondo satellite per telecomunicazioni angolano mira a garantire l’espansione dei servizi di comunicazione su tutto il territorio nazionale e nell’Africa meridionale, contribuendo così all’inclusione sociale, nonché alle maggiori prestazioni di imprese e di conseguenza nella crescita sociale ed economica. Avrà “una copertura completa dell’Africa e una parte significativa dell’Europa meridionale in banda C e una copertura quasi completa dell’Africa meridionale in banda Ku. Banda-Ka verrà utilizzata solo per il Gateway che sarà a Luanda”. Il satellite sarà basato sulla piattaforma Eurostar-3000 e la sua durata di progetto sarà di 15 anni.

(foto ggpen.gov.ao)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico