Orizzonte Duemila ritorna, per parlare ancora di Angola

Sono passati praticamente dieci anni da quando Orizzonte Duemila aveva sospeso le pubblicazioni. Percorsi personali e professionali cogenti avevano portato a concludere quella prima esperienza. Ma l’interesse per l’Africa e, in particolare, per un grande Paese come l’Angola prima o poi dovevano riemergere. Ci apprestiamo a questa nuova avventura editoriale in un mondo completamente cambiato.

Equilibri

Dieci anni fa galoppava la globalizzazione e il terrorismo islamista era la principale minaccia alla pace. Oggi ci troviamo con la guerra in Europa e in una fase di costruzione di nuovi equilibri geo-politici internazionali. Ma sia ieri che oggi, l’Africa è rimasta sullo sfondo. Per disinteresse, per incapacità di raccontarla, per pregiudizi neo-coloniali? Forse un po’ di tutto questo e anche altro. Ora le grandi sfide del clima, delle migrazioni, della sicurezza alimentare, della pace impongono di guardare con attenzione al Continente africano e alle sue molteplici realtà.

Sguardo

Noi vogliamo puntare il nostro sguardo sull’Angola. Un Paese giovane, ma ricco di storia. Un Paese che ha scelto la via della democrazia e del confronto pacifico, dopo una interminabile guerra civile maturata ai tempi della Guerra fredda e di cui il Paese paga ancora le conseguenze. Un Paese ricco di risorse naturali, che vuole vivere la modernizzazione accompagnandola con significativi cambiamenti sociali. La lotta di liberazione dal dominio coloniale del Portogallo ha portato all’indipendenza nel 1975 e alla formazione di una classe dirigente che ha garantito stabilità e sviluppo. Caso quasi unico in Africa, l’Angola ha saputo superare l’importante marchio storico dei ‘padri fondatori’ con un ricambio politico avvenuto attraverso appuntamenti elettorali e senza episodi di violenza.

Presidente

Dal 2017 l’Angola è guidata da un un nuovo presidente, João Lourenço, 68 anni, che ha voluto un ricambio deciso, a partire da una significativa lotta alla corruzione. Ora il Paese dell’Africa australe si prepara a tenere, il prossimo agosto, il quinto appuntamento elettorale della sua storia. Le elezioni generali per eleggere il Presidente della Repubblica e l’Assemblea nazionale. Il presidente Lourenço che per costituzione può competere per un secondo mandato, correrà con il suo MPLA in una sfida importante per il definitivo consolidamento della democrazia, decisiva per lo sviluppo della dignità umana, il rafforzamento della giustizia, della pace e del benessere dei cittadini.