Angola: i pionieri del vino e del rum da Moçâmedes e da Benguela vogliono far conoscere i loro prodotti al mondo

Vino e rum, due produzioni pionieristiche per l’Angola, ma con l’ambizione di farsi conoscere anche a livello internazionale. Nel sud del Paese, nella valle del fiume Bero, non lontano dalla città di Moçâmedes, è nato il primo vino made in Angola. Denominato “Vale do Bero”, il marchio creato dal medico e uomo d’affari Paulo Múrias, ha alle spalle un investimento di 5 milioni di dollari e un lavoro durato 8 anni. L’idea iniziale della Fazenda Cruz aveva al centro la produzione di olive, con l’importazione di 14mila ulivi dal Sudafrica, ma la redditività non è stata soddisfacente. Si è così deciso di passare ai vigneti. Al momento 21 ettari di uva da vino e quattro ettari di uva da tavola.

Nicchia

Una produzione che punta alla qualità, per una nicchia di mercato in Angola dominata finora dall’import di vino dal Portogallo. A differenza degli olivi, nella valle del Bero le viti hanno trovato un microclima ideale, che consente addirittura due vendemmie all’anno. I vitigni sono stati portati dal Portogallo, ma è chiaro che è quello che in enologia si definisce “terroir” – il rapporto che lega un vitigno al clima e alle caratteristiche minerali del suolo in cui è coltivato – a determinare il carattere e l’unicità del vino rosso angolano. Vale do Bero produce circa 80mila bottiglie all’anno. Del progetto fa parte anche l’enologo portoghese Mário Andrade e non è escluso che nel prossimo futuro il business possa anche puntare fuori dei confini angolani.

Distillazione

Dal vino ai superalcolici. A Caxaramba, nella provincia centrale di Benguela che si affaccia sull’Atlantico, è partita un’esperienza di distillazione e produzione di rum. Il proprietario Ricardo Guerra, racconta un bel servizio della rete informativa Euronews, proviene da una famiglia con una lunga tradizione di produzione di vino in Portogallo ed è un angolano di quinta generazione. “Dal 2010 abbiamo iniziato questo sogno – racconta Guerra -. Oggi produciamo 50mila litri di rum”. A parte le botti di rovere francese e americano, il resto degli ‘ingredienti’ – dalla canna da zucchero alla melassa per la distillazione -, così come la manodopera, sono angolani. Nel profilo Instagram si legge lo slogan “Aguardente de Cana Espírito de Angola”. Questa, rimarca Guerra, “è una grande vittoria per noi e in dieci anni vorrei arrivare a 500mila litri prodotti. Naturalmente, vogliamo internazionalizzare il nostro marchio. Presentarlo al mondo, perché crediamo di avere un prodotto speciale”.

(foto account FB Administração Municipal De Moçâmedes)