Angola: elezioni, maggioranza a MPLA. Opposizione cresce e contesta risultati. Lourenço confermato presidente

Il MPLA ha vinto le elezioni politiche in Angola con il 51,07%. Il presidente uscente, João Lourenço, in quanto capolista del partito di maggioranza, è stato confermato per un secondo mandato. L’affluenza alle urne è stata bassa, di poco superiore al 45%. In crescita l’opposizione, in particolare l’Unita che raggiunge il 44,05% dei voti e si afferma nell’area della capitale Luanda. L’Unita è in vantaggio anche in altre due province del nord del Paese, lo Zaire e Cabinda, dove è latente da anni una guerriglia anti-governativa.

Dati

maggioranza

I dati ufficiali diffusi dalla Commissione elettorale nazionale (CNE) riguardano lo scrutinio del 97,3% dei seggi elettorali. Nella nuova Assemblea nazionale il MPLA elegge 124 deputati e l’Unita 90. Altri tre partiti che si sono attestati intorno all’1% avranno due parlamentari e sono il FNLA, il PRS e il PHA, unica formazione ad avere come capolista una donna, Bela Malaquias. Non avrà più eletti in Assemblea la coalizione CASA-CE.

Sistema

I risultati ufficiali vengono contestati dall’Unita, ma al momento non si registrano particolari incidenti. Alcuni media e la figlia dell’ex presidente dos Santos, Isabel espatriata per sfuggire al processo per corruzione, hanno diffuso video di scontri, che però sono stati provocati da rappresentanti di lista di partiti minori, che non avrebbero ottenuto il compenso per il loro impegno. Le operazioni di voto il 24 agosto si sono svolte con regolarità e tranquillità, come certificato dagli osservatori internazionali. Un esponente dell’opposizione, Filomeno Vieira Lopes, del Blocco Democratico, che ha aderito alle liste di Unita, ha ammesso che “il sistema è predisposto per essere verificato” e, “in caso di divergenza, ci saranno controversie e confronti” negli organismi competenti.

Governare

“Abbiamo la maggioranza per governare”, ha sintetizzato il portavoce MPLA, Rui Falcão, “Sapremo fare una lettura ponderata di tutto ciò che è accaduto negli ultimi cinque anni per reindirizzare alcune azioni e migliorare la fornitura di servizi pubblici”. E ancora: “Continueremo a fare il nostro lavoro, quello che è nostra responsabilità fare. Chi si lamenta deve presentare prove e deve confrontarsi con chi ha la competenza per farlo. Il MPLA è un giocatore, non un arbitro. L’arbitro è la CNE ed è responsabile di risolvere ogni dubbio”.

(foto account FB CNE)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico