Lo scudetto del calcio angolano torna dopo 12 anni al Petro de Luanda. Battendo per 3-1 la Sagrada Esperança, seconda in classifica e campione uscente, l’Atlético Petróleos de Luanda è stato incoronato campione della Girabola con tre giornate di anticipo. La squadra, che ha nello stemma un pozzo di petrolio e come sponsor la compagnia petrolifera di Stato Sonangol, è guidata dall’allenatore portoghese, Alexandre Santos.
Felicità
Il mister, 45 anni, non nasconde la sua gioia per il primo titolo della carriera: “È un momento di grande felicità. Un club come il Petro con il record di titoli in Angola non conquistava lo scudetto dal 2009. E questo rende la festa ancora più grande”. Ora Santos punta al record di punti nella storia della Girabola e, oltre al campionato, vuole vincere anche la Coppa d’Angola. Il Petro è ai quarti di finale. Un campionato combattuto: “”Non esiste – rimarca Santos – un titolo facile. Ogni cosa ha le sue difficoltà. Siamo riusciti a trasformarci in un squadra molto forte, molto coerente, molto equilibrata, molto ambiziosa e molto laboriosa”.
Sfilata
La grande festa dei tifosi del Petro è già cominciata. Ma la cerimonia ufficiale di consacrazione della squadra campione della Girabola è riservata all’ultima partita, che si giocherà il 26 maggio contro all’Inter Clube. Il 28 maggio poi si svolgerà la sfilata dei campioni, dove i fan saranno chiamati a celebrare il sedicesimo titolo. Per il futuro il presidente, Tomás Faria, promette maggiori investimenti. Obiettivo, a partire dalla prossima edizione della Champions africana, quello di portare il Petro tra le migliori squadre del Continente. E Santos? L’allenatore conferma: “Mi piace stare qui. Circa un mese fa ho annunciato il mio rinnovo per un’altra stagione”. Poi creando un po’ di suspense per i tifosi aggiunge: “Ma la vita di un allenatore cambia molto velocemente…”.
(foto account FB Petro de Luanda)