Angola: JdA parla con l’ambasciatore Gallo delle relazioni con l’Italia. Interscambio positivo e attenzione alla transizione energetica

Angola e Italia sono geograficamente lontane, ma hanno legami forti e consolidati. Nel 1976, dopo il sostegno al movimento d’indipendenza dal colonialismo portoghese guidato dal leader e poeta Agostinho Neto, l’Italia fu il primo Paese occidentale a riconoscere il nuovo Stato angolano. Oggi le relazioni sono positive, come confermato nella recente missione a Luanda del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Bilancia

In un colloquio con l’ambasciatore d’Italia, Cristiano Gallo, il principale quotidiano angolano, il Jornal de Angola, fa il punto. La bilancia commerciale è positiva per Luanda, soprattutto per l’export energetico. Si stimano esportazioni verso la nostra Penisola per 280 milioni di euro e un import di merci italiane nel Paese dell’Africa australe per un valore di 120 milioni di euro. Gli imprenditori italiani che operano nel mercato angolano sono più di trenta e sono impegnati in vari settori. Principalmente in campo petrolifero, ma significativamente anche in quello delle energie rinnovabili. E poi in agricoltura (macchinari e agroalimentare), nel settore della difesa e in quello della costruzione di infrastrutture.

Margine

Per l’ambasciatore Gallo esiste un “grande margine per aumentare in modo significativo i risultati della bilancia commerciale tra i due Paesi”. Gallo rimarca: “Sono tante le aziende italiane che si affacciano sul mercato angolano, interessate a investire e ad accrescere la propria presenza”. Il contributo dell’Italia “può svolgere un ruolo cruciale nel sostenere gli sforzi di diversificazione economica”, che hanno caratterizzato il primo mandato del presidente, João Lourenço. L’ambasciata italiana a Luanda è particolarmente impegnata sul fronte della collaborazione economica e dello sviluppo, anche attraverso il lavoro dell’ufficio dell’Agenzia per il Commercio Estero (ICE). Significative le iniziative per favorire e rafforzare ulteriormente i rapporti tra imprenditori dei due Paesi partner promosse dalla Camera di Commercio e Industria dell’Angola e dell’Italia.

Evento

L’ambasciata italiana sta lavorando per promuovere la partecipazione delle aziende angolane alle fiere in Italia e per realizzare per la fine dell’anno un grande evento destinato a creare una rete di contatti tra gli operatori economici del settore produttivo e finanziario. Obiettivo determinare sinergie proficue e opportunità di business. Significativa la dichiarazione di intenti firmata ad aprile tra il ministero della Transizione ecologica italiano e la controparte angolana del ministero del Petrolio, gas e risorse minerarie. Previsto il lancio di nuove iniziative e progetti nello sforzo comune di diversificare le fonti di approvvigionamento e nel processo di transizione energetica. Confermato l’impegno dell’Italia a sostenere l’Angola anche in altri settori, a partire da quello della sanità. Già inviate oltre 4,2 milioni di dosi di vaccino Covax, nel quadro della operazione messa in campo dalle Nazioni Unite per rispondere alla sfida globale della pandemia del Covid-19.

(foto ambluanda.esteri.it)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico