Angola: la produzione di petrolio salirà a 1,5 milioni di barili al giorno

L’Angola, secondo produttore in Africa di idrocarburi, vuole contribuire alle soluzioni della crisi energetica internazionale prodotta dalla guerra della Russia in Ucraina. La quota di produzione petrolifera del Paese salirà per il prossimo mese a 1 milione 502mila barili al giorno. L’aumento della produzione scaturisce dall’accordo raggiunto in sede OPEC, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio. In particolare, la quota di produzione dell’Angola aumenterà da 1.450.000 a 1.502.000 barili al giorno.

Settore

L’Agenzia nazionale angolana per il petrolio, il gas ei biocarburanti (ANPG) prevede per i prossimi cinque anni un fatturato nel settore petrolifero di circa 66 miliardi di dollari. Una previsione che include l’estensione delle licenze di produzione nei Blocchi di produzione 15, 17, 18 e anche nel Blocco 0. Se sarà confermata questa previsione si traduce in un aumento di circa il 40 per cento rispetto agli ultimi cinque anni.

ENI

Un ruolo particolarmente attivo viene svolto dall’ENI, la multinazionale italiana integrata dell’energia. L’Angola è uno dei Paesi africani in cui ENI sta investendo più energie, operando nei settori Exploration & Production e Refining & Marketing e chimica. Nell’aprile scorso il Presidente della Repubblica dell’Angola, João ,Lourenço, e l’ad di ENI, Claudio Descalzi, si sono incontrati a Luanda per fare il punto sull’andamento delle attività e discutere di nuovi ambiti di cooperazione. Le esplorazioni di ENI hanno permesso di scoprire oltre due miliardi di barili di olio equivalente (boe) nel Blocco 15/06 dal 2018.

Rinnovabili

Nel Paese dell’Africa australe l’azienda italiana è impegnata anche sul fronte della transizione energetica per affrontare i cambiamenti climatici. Sul fronte delle rinnovabili, Solenova JV (Sonangol e ENI al 50%) ha completato le attività di front end per la prima fase dell’impianto fotovoltaico di Caraculo, con avvio previsto nel 2022. Per quanto riguarda il downstream, ENI ha rinnovato il proprio impegno sulla raffineria di Luanda, in sforzo congiunto con la compagnia petrolifere di stato angolana Sonangol.

Capacità

Obiettivo aumentare la capacità di produzione di benzina, consentendo al Paese di ridurre la dipendenza dall’importazione di prodotti finiti. Descalzi ha anche aggiornato il Presidente Lourenço sul New Gas Consortium, che consentirà di sviluppare la capacità dell’Angola di produrre GNL e la disponibilità di gas per lo sviluppo industriale del Paese.

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico