Angola: cresce numero donne e giovani nelle liste per le elezioni del 24 agosto. Per il Partito umanista corre una candidata a presidente e nel MPLA la vicepresidenza è al femminile

Volti nuovi di donne e giovani e la scommessa di garantire l’equilibrio di genere. Secondo un’inchiesta dell’emittente VOA è questo il segnale che emerge dall’analisi delle liste dei candidati all’Assemblea nazionale dei due principali partiti angolani, MPLA e UNITA, in vista delle elezioni del 24 agosto. Tra le liste in lizza si segnala poi la scelta di una piccola formazione per la prima volta in corsa, il Partito umanista, di indicare come capolista e quindi candidata al ruolo di Presidente della Repubblica, una donna: Florbela Malaquias.

Capacità

Secondo il sociologo, André Augusto, sentito da VOA, l’elezione di un buon numero di donne e giovani nel nuovo Parlamento potrà assicurare “la capacità di difendere le frange della popolazione più svantaggiata e con poche opportunità”. Esistono realtà molto difficili, come quelle delle “zungueiras”, le venditrici ambulanti che percorrono le strade e i quartieri soprattutto nell’area di Luanda, e quella delle donne costrette alla prostituzione, troppo spesso dimenticate dalla politica. Il MPLA ha indicato tre donne al secondo, terzo e quarto posto nella lista dei candidati, guidata dal presidente uscente, João Lourenço. La biologa e attuale Segretario di Stato per la Pesca, Esperança Maria da Costa, sarà la candidata alla vicepresidenza e Carolina Cerqueira, attuale ministro di Stato per l’Area sociale, punta alla presidenza dell’Assemblea nazionale.

Qualificata

Una presenza femminile forte e qualificata, rilevata dalla vicepresidente dell’MPLA, Luísa Damião, che potrebbe diventare la capogruppo parlamentare del partito: “Le donne sono capaci di trovare piccole soluzioni per risolvere grandi problemi. Sono educatrici per eccellenza e conoscono a fondo i problemi delle famiglie e della società”. Nella storia dell’Angola le donne hanno sempre dimostrato di avere un loro ruolo, dalla lotta per la liberazione nazionale all’impegno per la pacificazione e al processo di sviluppo del Paese.

Ruolo

Ha fatto un passo indietro e punta a valorizzare il ruolo dei giovani, l’attuale vicepresidente Bornito de Sousa. “Ritengo necessario, importante e urgente – ha rimarcato de Sousa – avvicinare i vertici dello Stato all’età media della maggioranza degli elettori e della popolazione angolana in generale, che è sicuramente molto giovane. Si conferma la scommessa che l’MPLA ha sempre fatto sui giovani angolani”. Djamila de Almeida, António Cipriano dos Santos, Joana Tomás, Esteves Hilário, Belarmino Van-Dúnem, sono tra i giovani candidati più noti del MPLA, con poco più di 35 anni.

Avversari

Anche gli storici avversati dell’Unita puntano sulle candidature rosa, anche se in numero più ridotto, e indicano al terzo posto della lista Arlete Chimbinda. Tra i candidati della linea verde si segnalano anche giovani esponenti del del clan familiare del fondatore del partito, il discusso Jonas Savimbi, ai tempi della guerra civile sostenuto dall’allora Sudafrica dell’apartheid.

(foto MPIMPIMHENE Nana Gyetuah Eric da commons.wikimedia.org)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico