Angola:all’ONU anche Luanda vota la risoluzione che condanna le annessioni alla Russia di territori dell’Ucraina

L’Assemblea generale dell’Onu ha adottato una risoluzione che condanna i “referendum illegali” e la “annessione illegale” alla Russia di quattro province dell’Ucraina. Hanno votato a favore 143 Paesi, tra i quali l’Angola. Cinque sono stati i contrari e 35 gli astenuti. Per l’ok serviva la maggioranza dei due terzi dei presenti. La Carta ONU è chiara, qualsiasi annessione del territorio di uno Stato da parte di un altro con l’uso della forza è una violazione dei principi del diritto internazionale. Nella risoluzione si riafferma l’impegno per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina e dei suoi confini internazionalmente riconosciuti.

Portoghese

Tra i Paesi africani di lingua portoghese, oltre a quello dell’Angiola, sono giunti anche i voti favorevoli di Capo Verde e della Guinea-Bissau. Il Mozambico ha optato per l’astensione, assente il rappresentante di São Tomé e Príncipe. Tra le nazioni della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) voto a favore è giunto da Portogallo e Brasile. Capo Verde aveva già votato contro l’aggressione di Mosca, mentre Luanda è passata dall’astensione alla condanna delle annessioni da parte della Russia. La Guinea-Bissau ha votato per la prima volta. Nel motivare il voto angolano, l’ambasciatrice presso le Nazioni Unite, Maria de Jesus dos Reis Ferreira – riferisce l’emittente VOA -, ha affermato di “aver votato in accordo con le convinzioni sul ben fondato principio dell’integrità territoriale. La stessa Costituzione dell’Angola” fa riferimento preciso” al valore dello “Stato unitario e indivisibile, il cui territorio è inviolabile e inalienabile”. Su tale tema esistono poi i testi della Carta delle Nazioni Unite e dell’Atto costitutivo dell’Unione Africana (UA).

Dialogo

L’ambasciatrice ha ricordato l’impegno di Luanda “per la risoluzione pacifica del conflitto attraverso il dialogo, nel pieno rispetto del diritto internazionale”. Chiare in tal senso le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, João Lourenço, che nei giorni scorsi aveva avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Storicamente l’Angola ha buoni rapporti con Mosca, che risalgono ai tempi dell’ex URSS, che appoggiò la lotta contro il colonialismo e contro l’invasione venuta dal Sudafrica dell’apartheid. Anche l’Ucraina era parte integrante dell’ex Unione Sovietica e oggi Luanda ha buone relazioni diplomatiche con Kiev.

Appello

A più riprese il Presidente Lourenço ha ribadito la preoccupazione per la scelta della guerra, rivolgendo pressanti appelli per la cessazione delle ostilità. L’ambasciatrice all’Onu ha ricordato: “La guerra ha causato innumerevoli vittime umane, prodotto migliaia di sfollati, oltre alla distruzione di importanti infrastrutture del patrimonio nazionale ucraino”. Gravi poi le conseguenze sulla pace e la sicurezza mondiale e il peso sulle economie a livello globale.

(foto UN Video screenshot)

Pubblicato da Alessandro Cavaglià

giornalista, appassionato di Africa. Stile giornalistico e rigore accademico